mercoledì 27 ottobre 2010

Estratto dell'articolo pubblicato su Alert Diver 1/1997

DIABETE & IMMERSIONE
Alert Diver Jan/Feb 97 page 34
(Note dal meeting del maggio 1996 dellaUndersea and Hyperbadc Medica! Society - UHMS)

L'attuale proibizione ad immergersi per i portatori di diabete insulino-dipendente (IDDM), potrebbe essere troppo drastica, considerando che gli episodi di ipoglicemia sott'acqua sembrano, in realtà, meno frequenti di quanto non si credesse, fermo restando che un subacqueo che abbia un episodio ipoglicemico sott'acqua rischia l'annegamento e mette in pericolo la sicurezza del suo compagno.
Le statistiche DAN dimostrano che su 550 vittime di incidenti mortali dal 1989 all 994, sette erano affette da diabete mellito. Otto dei 2400 episodi di Patologia Da Decompressione riportati nello stesso periodo riguardavano subacquei diabetici. Questi dati sono in linea con l'incidenza del diabete nella popolazione generale. Dall'indagine DAN sul diabete del 1996 (Alert Diver JanuarylFebruary, 1996, pagina 21) si vede che i 164 sub che hanno risposto (129 dei quali erano affetti da IDDM) avevano effettuato centinaia di immersioni senza incidenti. Il Dr. George Burghen, della Universitv of Tennessee, ritiene che sub diabetici adeguatamente selezionati possono immergersi in sicurezza, con alcune precauzioni. Queste opinioni sono condivise dal Dr. Chris Edge dello UK Sports Diving Medical Committee. La selezione medica del subacqueo diabetico e le procedure da rispettare prima, durante e dopo l'immersione sono state accuratamente definite dallo stesso UK Sports Diving Medical Committee. Questo comitato mantiene un database con circa 100 subacquei diabetici, i cui incidenti e problemi di immersione sono puntualmente registrati.

Il Dr. Michael Lerch, ricercatore del Department of Diabetology del Protestant Hospital di Witten, Germania,ha presentato i dati di sette subacquei IDDM. I livelli di glicemia (zucchero nel sangue) sono stati misurati prima e dopo ogni immersione ed in nessun caso si sono riscontrati aumenti o diminuzioni significativi.
L'unica variazione di rilievo notata dal Dr. Lerch è stata la disidratazione, notevolmente più evidente in questi sub diabetici.

Il problema dell'immersione per il sub diabetico presenta tre aspetti importanti:

1) L'effetto dell'immersione sul livello di glucosio nel sangue non è sufficientemente noto. Anche se vi sono diabetici che partecipano attivamente a sport faticosi in superficie, non ci sono che pochissimi dati sulla reale incidenza di episodi ipoglicemici in immersione.

2) Le procedure con le quali subacquei diabetici possano immergersi con sicurezza non sono ancora state definite.

3) Il numero di subacquei diabetici sui quali sono state effettuate osservazioni scientificamente appropriate riguardo alla sicurezza dell'immersione è insufficiente per poter trarre conclusioni affidabili.
Il nuovo studio del DAN su subacquei IDDM riguarderà circa 400 immersioni ed il controllo della glicemia prima e dopo molteplici immersioni durante un periodo di diversi giorni di immersione consecutivi.
Questo dovrebbe consentire lo studio di una selezione di subacquei abbastanza ampia e dati sufficienti sulle variazioni dei livelli di glicemia nei subacquei portatori di diabete insulino-dipendente.

Conclusioni del Workshop UHMS

- I subacquei diabetici sono a maggior rischio di improwisa perdita di coscienza. Questo comporta, in acqua, il rischio di annegamento ed implica un rischio aggiuntivo per i compagni di immersione sani.

- I diabetici, indipendentemente dal livello di controllo del diabete, non dovrebbero essere resi incondizionatamente idonei all'immersione.

- I diabetici che rispettino determinati criteri possono immergersi seguendo alcune specifiche procedure e norme di comportamento, come quelle indicate dallo U.K. Sports Diving Medical Committee.

- I subacquei diabetici dovrebbero essere periodicamente sottoposti a controlli per individuare eventuali complicazioni del diabete che potrebbero compromettere la loro idoneità all'immersione.

- L'ipoglicemia durante immersioni profonde potrebbe essere erroneamente interpretata da un sub diabetico come narcosi da azoto.

- Molte domande restano ancora senza risposta e sono necessari altri dati ed ulteriore ricerca.

Nel 1997 il DAN America, sulla base degli studi precedentemente riportati e dei loro favorevoli risultati, inizierà un progetto di ricerca biennale su immersione e IDDM. Gli scopi della ricerca sono


- valutare la reale incidenza dell'ipoglicemia in immersione

- determinare la capacità dei sub diabetici di rispettare norme di comportamento e prevenzione specifiche durante un viaggio sub.
Saranno contemporaneamente raccolti dati sull'incidenza della Patologia Da Decompressione per i progetti
Dive Safetv e Safe Dive. (Maggiori dettagli nell'articolo originale su Alert Diver)

Nessun commento:

Posta un commento