Sabato 19 marzo il Centro Iperbarico di Ravenna ospiterà un’incontro della neonata
Associazione Diabete Sommerso presieduta dal professor Alessandro Marroni (Dan Europe).
Il Dr. Longobardi, membro del comitato scientifico, presieduto dal prof. Matteo Bonomo (Ospedale Niguarda, Milano), farà gli onori di casa aprendo l’incontro dell’Associazione che per la prima volta in Italia affronta in modo rilevante il problema delle persone che hanno il diabete e non vogliono rinunciare alla subacquea.
Abbiamo sentito per l’occasione la vice presidente Laura Cingoli, (47 anni, subacquea e mamma di un bambino con il diabete di tipo 1). Laura ci ha raccontato con grande disponibilità e passione il percorso che ha portato alla nascita dell’Associazione e i programmi per il futuro.
Come si è arrivati alla costituzione dell’Associazione Diabete Sommerso?
Tutto è iniziato nel 2004 quando il prof. Matteo Bonomo dell’Ospedale Niguarda di Milano ha iniziato la sperimentazione di un protocollo per far immergere persone con il diabete in sicurezza. Per chi soffre di questo problema cioè il diabete di tipo 1 e 2 infatti c’è il rischio di incorrere in crisi di ipoglicemia . In oltre 6 anni di sperimentazione di questo protocollo invece non ci sono mai stati problemi. Abbiamo f applicato il protocollo con tante persone e in diverse parti di Italia tra cui la Liguria e le Marche. Ad esempio di recente nella Riviera del Cornero abbiamo portato al brevetto 6 persone.
Ma quindi chi soffre di diabete non potrebbe fare immersioni?
Esatto, sinora è stato così. E siccome nessun istruttore rischierebbe di portare in acqua chi soffre di diabete le persone lo tengono nascosto, non lo dichiarano e quindi corrono il rischio. Per questo il motto della nostra Associazione è “Esci allo scoperto!”
Quali obiettivi si è data l’Associazione?
Abbiamo tre obiettivi che consideriamo anche come tre step di lavoro. Innanzitutto coinvolgere e raccogliere a livello nazionale il maggior numero di persone che hanno il diabete e vogliono immergersi. Secondo puntiamo a formare le persone perché ottengano il brevetto. Terzo puntiamo a formare gli istruttori in modo che in ogni regione ci sia almeno un centro Diving abilitato a rilasciare il brevetto. Le dirò di più pensiamo anche di arrivare a una vera e propria certificazione dei Diving che applicheranno il protocollo della nostra Associazione.
Dove trovate le energie e le risorse per portare avanti il progetto?
Siamo tutti volontari e appassionati ma la forza del progetto è soprattutto quella di poter contare su un comitato di medici strepitoso! Ha visto chi c’è? Ci sono i migliori medici esperti di subacquea a livello nazionale!
Grazie Laura e allora in bocca al lupo! Se nell’Associazione hanno tutti il suo entusiasmo non potrà che andare benissimo!
Fonte: http://www.iperbaricoravennablog.it/2011/03/16/il-19-marzo-a-ravenna-si-riunisce-lassociazione-nazionale-diabete-sommerso/